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Al limite delle possibilità umane (Milano)

Metto la sveglia alle 8.30... quando suona il mio corpo si rifiuta di fare qualsiasi movimento... mi risveglio di botto e sono le 9.55...vale a dire al limite delle possibilità umane!! In pieno stato comatoso mi lavo, mi vesto, faccio colazione, dò da mangiare a Tigrito, tutto è calcolato sul filo dei secondi, come nel film di Fantozzi:


"...caffelatte con pettinata incorporata, spazzolata dentifricio mentolato su sapore caffè, provocante funzioni fisiologiche che può così espletare nel tempo di valore europeo di sei secondi netti!"


Ora che mi incastro sull'autobus, poi sul tram, poi monto il set, si sono già fatte le 11.30... Non potete capire cosa significa cantare con SONNO, FREDDO, FAME, tutti contemporaneamente...


Per poco più di un'oretta ho tenuto duro, niente folle oceaniche, ma chi c'era ha gradito, mi ha espresso solidarietà ("povero ma non congeli?"), ha fatto richieste bislacche ("Sai fare un pezzo dei PRODIGY?"), mi ha fatto i complimenti ("Sei bravo come un cantante VERO"), mi ha offerto i caffè, insomma è sempre un'esperienza NUOVA ogni volta che suono!


Nell'ultima mezz'ora si è unito a me Maurizio Rotaris, che considero come uno zio, per una jam improvvisata: le commistioni musicali sono sempre belle, e spero di poter replicare!


Un grazie grosso così a:

- Alberto Amboni, per i caffè, per il sostegno morale, e per i video che mi ha fatto!

- Dave Henry Richard, guitar hero, che è passato a trovarmi, e col quale spero di suonare prima o poi!

- Una ragazza che mi ha lasciato un bigliettino con scritto "Questo è il mio num...": è proprio vero che con la CHITARRA SI CUCCA!


A domani in Cadorna dalle 17 alle 20, portatevi dietro una stufa!


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