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Un'estate spianata (SBT 2020 p1)

Aggiornamento: 19 ott 2020

Il tour di luglio è da poco terminato, e ancora ho nella mente le avventure e disavventure di questo primo viaggio post-covid in compagnia come sempre del mio fidato compare Valerio Papa.


Partiti da Milano con la voglia di scappare dalla cupa atmosfera lombarda, e consapevoli di iniziare un viaggio senza le certezze del passato, già dalle prime date ci rendiamo conto delle situazioni paradossali a cui dovremo far fronte.

Da una parte ci conforta vedere pochissima gente che indossa la mascherina (a parte qualche vecchio troglodita che prende il sole al parco rischiando la crisi respiratoria) e un generale senso di normalità lontano anni luce dalla paranoia che infesta il Nord. Sembra il solito Sud, fatto di persone cordiali e socievoli.

Dall'altra parte però, oltre ad un clima freddino nelle ore serali, un'unica grande nota stonata: manca il turismo, e le città sembrano sospese in uno stato di apatia post-traumatica.

Da Vasto Marina, passando per Termoli, Trani, Barletta, Ginosa Marina, Matera, Locorotondo, Martina Franca, Alberobello, Polignano a Mare e Cisternino, molti alberghi e ristoranti sono chiusi, i turisti stranieri sono degli esemplari rarissimi, quelli italiani sono pochi e tirano la cinghia, la maggioranza sono persone del posto, anziani e frotte di pischelli.


Il "residente" per definizione, soprattutto se adolescente, non è un buon target per il nostro lavoro, e così dopo una lunga serie di serate flop inizio a sentirmi frustrato e rabbioso, sensazioni che raramente avevo provato in passato durante i tour estivi, che pur nelle difficoltà e nei mille imprevisti, erano sempre stati un grande successo.

Valerio, l'unica certezza di questo viaggio, riesce a modo suo a tirarmi su il morale, ma dopo un'altra serie di risultati scadenti anche lui inizia a vacillare e perdere il suo proverbiale self-control.

Ci sembra all'improvviso di aver perso i nostri "superpoteri", ma quello che manca è l'energia del pubblico, la vera benzina insieme alla redbull che ci consentono di affrontare un tour, e in più rischiamo di tornare a casa col bilancio in rosso e le pive nel sacco.

Non si era mai vista una Puglia così vuota e desolata in estate, sembra di essere capitati qui a marzo e non a luglio.

Per uscire da questa crisi "d'astinenza da pubblico" è stato necessario un repentino cambio di prospettiva, per cui un viaggio di lavoro con qualche momento di relax si trasforma in una vacanza relax con qualche momento di lavoro. E' inutile intestardirsi, la situazione non dipende da noi, abbiamo tentanto di fare il massimo che potevamo.

Con questo nuovo spirito il resto del tour si trasforma in giornate in spiaggia, ore piccolissime, cene a base di carne, shortini di Whiskey e Bayleis, piante magiche, e qualche suonatina per dare un senso al tutto.

Fu così che riuscimmo nell'obiettivo di recuperare i soldi spesi e guadagnarci una"vacanza" gratis.


Grazie dunque a tutte le belle persone incontrate, a città meravigliose, a cibi genuini, e un grazie ironico a questo Governo di malati mentali che, giocando a chi la spara più grossa mentre il virus se n'è andato da un pezzo, stanno facendo di tutto per distruggere ciò che di più bello abbiamo in questo paese: la socialità e il turismo, che sono anche il fulcro del nostro mestiere da giullari da marciapiede!


Summer Buskign Tour 2020 Video documentary from Instagram Stories




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