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Immagine del redattoreEdwin Bischeri

Sul cappello che noi portiamo (Milano)

Ore 10.40, Duomo, SS. Messa in onore dei Caduti, la piazza è stracolma di ALPINI, un tripudio di cappelli con la piuma, stendardi, capelli bianchi, dialetti nordici, un impianto acustico da stadio, parole al vento...

Vado a cercare un vigile per chiedergli dove mi posso mettere visto il megaraduno di matusa con la piuma, e quando lo trovo questo sta chiaccherando con dei colleghi... mi avvicino, lui si gira scocciato:

- VIGILE: "Si cosa c'è?"

- EDWIN: "Ho il permesso per suonare qui, ma mi pare impossibile"

- VIGILE: "E secondo lei dovrei fare SPOSTARE il raduno degli Alpini perchè lei deve suonare?"

- EDWIN: (in tono scarcastico): "Perchè si può fare?... volevo solo sapere come posso fare, se mi posso spostare"


Il vigile mi assicura che alle 11 finisce la manifestazione, così mi metto in posizione vicino a dove sostano le Bande musicali, e i ragazzi con la tromba e il clarinetto mi osservano curiosi mentre monto il set.


In attesa di cominciare faccio due chiacchere con il ragazzo del CHIOSCO, che mi regala un cappello da BABBO (NATALE), poi vado dal "castagnaro" e inizia un breve dialogo dell'ASSURDO:

- EDWIN: "Salve, ce l'ha qualcosa di CALDO da BERE?"

- CASTAGNARO: "Certamente!" e mi indica le castagne...

- EDWIN: "No, volevo qualcosa di caldo da bere!"

- CASTAGNARO: "Ok ho 3 tipi diversi di castagne, scegli tu"....

- EDWIN: "legga il mio labbiale: B-E-R-E qualcosa di C-A-L-D-O"

- CASTAGNARO: "si ho la birra moretti da 33, la vuoi a temperatura ambiente o da frigo?"...

Ho alzato i tacchi e sono tornato al mio posto, era una causa persa...


Quando la piazza inizia a sgombrarsi le casse da stadio mandano per mezz'ora l'intera COMPILATION DI CANTI ALPINI, e riesco a cominciare che sono le 11.30 passate...


Appena intono le note di VIVA L'ITALIA di De Gregori, la gente si raduna subito attorno a me, e lo show scorre piacevolmente, il freddo è costante ma la voglia di suonare è tanta, mi fermo solo per insultare un cretino che URLAVA vaneggiando parole sconnesse sulle scale del Duomo, poi è passato di fronte a me facendomi amichevoli gesti con IL DITO MEDIO, al che faccio scoppiare a ridere la gente gridando: "Infilatelo nel culo quel dito!", e lo scemo se ne va.


A mezz'ora dalla fine TRAAACK, salta una corda, così termino lo show anche perchè sono stremato, ma soddisfatto.


Grazie a Giada Micheli e alla sua bella famiglia, al ragazzo Thailandese che mi ha scattato qualche foto (a patto che gli facessi "Satisfaction", detto fatto!), e infine grazie al signore che non avendo spiccioli mi ha lasciato nella custodia il giornale il MANIFESTO, che ho trovato utilissimo per sistemare l'asta del microfono che traballava!


Domani mattina vado a chiedere i permessi, incrociate le dita per me! Dalle 14 alle 17 poi, mi troverete in DUOMO via Mercanti.


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