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Mimose abusive (Milano)

Aggiornamento: 18 ott 2019

La "Festa della Donna" dovrebbe essere chiamata la "Festa dei VENDITORI ABUSIVI DI MIMOSE"!

Sono in metropolitana destinazione Cadorna con tutta la mia attrezzatura appresso, quando entra un tizio con in mano diversi mazzetti di fiorellini gialli, che si fa tutto il vagone cercando di venderli ai passeggeri. Poi arriva da me... gli faccio capire che non sono interessato, quello mi saluta dicendomi "AUGULI SIGNOLA!" e se ne va... E' così che ha avuto inizio l'INCUBO delle MIMOSE!

Giunto a destinazione ecco come si presenta la piazzetta tra la stazione e l'uscita della metro: oltre al banchetto di accessori in feltro di Gloria Casarsa, oltre ai soliti venditori abusivi di guanti e cappelli, oltre ai consueti barboni-emarginati-punkabbestia buttati da qualche parte, ad essi si aggiungono una miriade di "marocchini" e "filippini" che si impossessano della piazza con l'obiettivo di spacciare quei dannati fiori ai passanti.... insomma la piazza è completamente satura di gente che quasi non si riesce a passare!


E poi ci sono io armato di chitarra, che per prima cosa ne faccio sloggiare qualche abusivo dalla mia postazione... noto che dall'altro lato della piazzetta anche Gloria sta cercando di scacciarne via un pò, visto che si piazzano davanti al suo banchetto e bloccano il passaggio dei pendolari. Ma aumentano in continuazione, si riproducono come i virus, non fai tempo a scacciarne uno che ne arriva un altro!

Poi a intervalli regolari si assiste a ESODI di massa: decine di persone che scappano all'impazzata all'arrivo dei poliziotti, lasciando cadere a terra palline gialle e rametti verdi, per poi tornare rapidamente alle loro posizioni una volta passati gli sbirri!


A causa delle mimose il mio concerto di oggi è stato molto strano: si formavano piccoli gruppetti di persone ad ascoltarmi, ma se ne andavano presto anche perchè continuamente importunati dai venditori abusivi. A un certo punto, evidentemente un pò esacerbato dalla situazione, rivolto agli ambulanti, ho esclamato al microfono: "Avete veramente scassato la minkia con ste mimose!".

Dopodichè ho inziato una serie di pezzi dedicati alle donne, e due in particolare hanno catturato l'attenzione del pubblico femminile ("JUST LIKE A WOMAN" di bob Dylan e "THE SCIENTIST" dei Coldplay), una ragazza ha pure pianto, mentre un'altra si è dedicata a una POMICIATA selvaggia col suo boyfriend, ed è stato forse quello il momento più bello del concerto.


Esilarante poi la VECCHIA ISTERICA che uscendo dalla metropolitana si avvicina, mi inveisce contro col dito puntanto e mentre sto cantando mi urla: "Abbassa il volume che mi viene un infarto!"


Domani mattina dovrei suonare in SAN BABILA dalle 11 alle 14, ma il meteo sembra non darmi scampo. Vedremo!

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