I protagonisti di questa avventura musicale sono i 3 MOSCHETTIERI (Edwin, Manuele Colamedici e Valerio Papa) e 2 DAME DI CORTE (Leila Lovo e Margherita Abita), che in una bella giornata di sole decidono di partire a bordo di due lussuose carrozze trainate da cavalli purosangue (la mia Fiesta e la Citroen di Leila), alla volta di ARONA per la Fiera del Lago Maggiore 2013!
I nostri eroi, giunti in questa ridente cittadina situata sulla sponda piemontese del lago, parcheggiano i loro mezzi e iniziano a perlustrare il lungolago. Una volta raggiunta la Fiera si accorgono che l'ingresso è sorvegliato da personale di sicurezza (vestito come l'FBI) e si entra solo a pagamento: il "castello" è inespugnabile! Ma i nostri amici non si disperano e continuano la loro esplorazione, durante la quale si imbattono in alucuni artisti di strada ingaggiati dalla fiera, tra i quali un TRAMPOLIERE con MENESTRELLO al seguito, e una faccia conosciuta, un collega artistadistrada di Milano che dopo essere passato da fare il mimo (attività terminata per scontri con colleghi mimi) a suonare il sassofono (e si è preso pure le botte dai rumeni una volta), ora ce lo ritroviamo come giocoliere con torce infuocate: speriamo che a sto giro non gli diano FUOCO!
I 5 protagonisti di questa storia tornano nella piazzetta dell'Imbarcadero da dove erano partiti, e Manuele acconsente ad aprire le danze sfoderando chitarra e voce, la sue armi migliori! Una ragazza chiede informazioni su Manu, ci pensa Edwin a fornire alla signorina nome, cognome, cellulare, mail, codice fiscale e indirizzo del suo compare! Margherita e Valerio intanto si sistemano più avanti sul lungolago, sotto un grande albero (di fronte una piazza, una fontana con la statua di Capitan FINDUS e un bellissimo lago agitato alle spalle) e sfoderano anche loro due armi letali: la Fender di Valerio e la voce magica di Margherita! Edwin e Leila nel frattempo AMOREGGIANO prima da una parte, poi dall'altra, e intanto scattano fotografie, accarezzano cani di gente sconosciuta e si godono il sole, l'arietta del lago, e i loro amici che suonano.
Dopo un'oretta e mezzo la BANDA si riunisce soddisfatta per il momento pick-nik con panini, birra e quattro chiacchere in allegria. Manuele si toglie la camicia e allieta i compagni con imitazioni di Margherita Hack e di Simeon Monov (il nostro collega batterista) che fanno scompisciare dal ridere, e intanto versa birra dal barilotto di 5 litri che ci siamo portati dietro: la gente che lo guardava deve aver pensato che si trattasse del classico alcolizzato squilibrato sbronzo sotto il sole!
Alle 3 del pomeriggio il gruppo riorganizza il piano di battaglia: Edwin, che aveva passato la mattinata a CAZZEGGIARE, decide di darsi da fare, e nonostante l'ABBIOCCO post-pranzo monta il suo set e si traveste da one-man-band. La zona comincia ad animarsi, e dopo qualche canzone di rodaggio finalmente si crea un pò di folla attorno al nostro eroe senza macchia e senza paura. Di fronte a lui si siedono 4 bellissime FANCIULLE sorridenti: 3 bimbette e la dolce Leila, lì pronta ad assisterlo, a fargli da MANAGER con la gente che vuole i suoi CD, a scattargli fotografie e a fargli tanti sorrisi d'amor! Dopo una lunga pausa la piazza è di nuovo tutta un cerchio di gente attorno al giovine condottiero, ma la pacchia dura poco perchè la leggera brezza che aveva dato il benvenuto all'arrivo si trasforma prima in VENTO forte, poi in una specie di TORNADO che ribalta in continuazione il leggio e la custodia, lasciando sulla sua strada foglie, rami, polvere e pollini! Le raffiche di vento rendono davvero difficoltoso il lavoro per i nostri beniamini: gli Adhara (Marghe e Valerio) si spostano verso la stradina del lungolago cercando di non essere spazzati via; Manuele si mette a suonare rifugiandosi lungo la stretta via dello shopping di Arona, dove però trova per lo più gente col "braccino corto" e la puzza sotto il naso; Edwin invece si fa un'altra pausa per poi spostarsi in una zona più riparata sul lato opposto della piazza, con la gola completamente seccata dal vento, mentre Leila è colta da un furioso attacco di allergia!
Ma i nostri supereroi non si lasciano intimidire dal vento a 12 nodi e continuano a diffondere musica sulle rive del lago: Manuele trasloca lungo la stradina del lungolago e trova la sua dimensione visto che presenta ogni canzone con un "questa è l'ultima" e poi invece va avanti come un treno! Gli Adhara tornano nella piazzetta e quando Edwin finisce la sua seconda parte di concerto, si uniscono in un trio improvvisato, che diventa un quartetto quando anche Manu li raggiunge: non rimane che la splendida Leila, che dopo essersi ripresa dall'allergia, scatta alcune foto a questa splendida comitiva di matti!
Ringrazio di cuore i miei compagni di viaggio di oggi per la splendida giornata lontano dallo smog di Milano, le persone che si sono fermate, tra le quali il mio ex-collega di Vodafone Massimiliano Pozzi (il mondo è davvero piccolo piccolo!) e un papà con famigliola al seguito che mi ha portato una birra ghiacciata e mi ha ingaggiato per suonare nel suo baretto! Ai prossimi concerti on the road!